Pantone e il caso del Rosso “Period”, contro lo stigma sociale delle mestruazioni

L’azienda statunitense ha collaborato con il marchio svedese di prodotti femminili Intimina per ideare il nuovo colore: “Non stiamo solo dipingendo muri, stiamo abbattendo quelli che contribuiscono alla colpevolizzazione”

La situazione attuale è questa: quando si parliamo di mestruazioni il tabù è sempre dietro l’angolo. Da sempre considerato una cosa da nascondere, qualcosa di cui non parlare direttamente ma tramite allusioni, di cui vergognarsi e, addirittura in moltissime culture, considerato addirittura una maledizione.

Da “io lo chiamo un palloncino tutto rosso” a “libera e leggera come una farfalla” fino al “certe cose se non ci pensi le fai, perchè se ci pensi forse poi non le faresti” non è stata percorsa molta strada, nonostante, dall’ingloriosa pubblicita della Lines, sia passato quasi un decennio.

Tabù superato? Proprio per niente.

È per questo che ogni iniziativa che porti avanti il discorso anche solo di qualche millimetro, ogni piccolo contributo alla battaglia che cerchi di scardinare lo stigma sociale legato ad un concetto più che naturale, diventa fondamentale.

Red Period, il rosso mestruazioni

Quante tipologie di rosso conoscevate sino ad ora? Esiste il “rosso melograno”, il “Vermiglione”, il “rosso veneziano” e il “rosso cardinale”, solo per fare qualche esempio. Da oggi, tra le tipologie e le nomenclature di rosso già conosciute, esiste una nuova tonalità, si chiamata Period, ovvero “mestruazioni”, si tratta di un nuovo colore da aggiungere a quelli che già conosciamo ed è stato presentato da propio da Pantone, una delle aziende più influenti per quanto riguarda la classificazione dei colori, una vera e propria istituzione.

Un rosso energico e avventuroso

«Una tonalità di rosso energica e avventurosa –  scrive su Instagram Intimina – Period vuole incoraggia le persone che hanno le mestruazioni a sentirsi orgogliose di ciò che sono. A vivere il proprio ciclo con sicurezza e naturalezza ad alzarsi in piedi e celebrare con passione l’eccitante e potente forza vitale con cui sono nati.

A noi basterebbe che ci legge questo articolo indipendentemente dal sesso, sia esortato a sentirsi a proprio agio a parlare spontaneamente e apertamente di questa funzione corporea pura e naturale.

Il valore del marketing, o forse no!

L’idea vera, non è quella di fornire una rappresentazione accurata del colore in sé, ma quella di lanciare un messaggio. Poco importa se molti utenti sui social hanno fatto notare che si tratta di una mossa di marketing, perché nessuno ha intenzione di negarlo.Certo è una strategia pubblicitaria ma, almeno dai nobili fini, molte ragazze  perdono giorni di scuola o abbandonano gli studi del tutto, il che è uno dei motivi per cui così tante donne vivono in povertà per tutta la vita, a livello globale. Senza lo stigma intorno al ciclo mestruale più donne potrebbero sfuggire alla povertà, realizzare il loro potenziale e rafforzare le proprie comunità.

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